Cosa è

Autismo

Cosa è

L’autismo è una CONDIZIONE neurobiologica sistemica, che permane nell’intera vita di un individuo. Presenta un’ampia varietà di manifestazione delle caratteristiche tale per cui oggi si parla di “Spettro Autistico”.

(questo il simbolo scelto dalla comunità autistica per auto-rappresentarsi. Infinite variazioni di colore quante infinite variazioni dello spettro e, quindi, dell’essere autistici)

L’autismo ha alla sua origine una predisposizione genetica (non identificata e che può variare ed essere quindi diversa da persona autistica a persona autistica) sulla quale intervengono fattori biologico – ambientali (epigenetici).

Dal punto di vista clinico (DSM 5 – ICD 11) appartiene alla famiglia dei Disturbi del Neurosviluppo e nello specifico ai Disturbi dello Spettro dell’Autismo (A.S.D. Autism Spectrum Disorder).

L’incidenza dell’autismo oggi viene stimata negli USA (CDC – Atlanta) con 1 caso su 36; in Italia i dati dell’ ISS (Istituto Superiore di Sanità) riportano 1 caso su 70.

Gli ultimi dati per quanto riguarda l’Italia ed il Piemonte sono QUESTI.

Si può manifestare in qualsiasi individuo, senza distinzioni di etnia, origine, gruppo sociale e attualmente si rileva un’incidenza superiore nei maschi che nelle femmine (questo dato è in evoluzione, in quanto influenzato da una maggiore difficoltà diagnostica nelle femmine).

Così come esistono persone non autistiche che hanno una disabilità intellettiva, che sono ADHD, che presentano disturbi alimentari e gastrointestinali o psichici (come la depressione), anche le persone autistiche possono avere una o più di queste co-occorrenze. In ogni caso è bene sottolineare che autismo non è sinonimo di disabilità intellettiva.

L’autismo può, ad oggi, essere diagnosticato molto precocemente, anche prima dell’anno di vita. Le caratteristiche possono però essere più facilmente rilevabili tra i due e i tre anni d’età, in base alla capacità adattiva spontanea della persona autistica, all’ambiente, nonché alla competenza diagnostica dei professionisti a cui ci si rivolge. Tali variabili possono portare quindi a diagnosi tardive (anche in età adulta) o ad errori diagnostici.

La diagnosi di “Disturbo dello spettro autistico” è accompagnata dalla dicitura “livello 1/2/3” che indica il livello di supporto di cui una persona ha bisogno nell’area delle autonomie e della sfera comunicativa e socio-relazionale. I livelli sono 3 e sono così suddivisi all’interno del DSM 5 :

Livello 1 è necessario un supporto

Livello 2 è necessario un supporto significativo

Livello 3 è necessario un supporto molto significativo